CAFONALINO - C'ERANO UN PO' TUTTI GLI AMICI DI ANTONIO CATRICALÀ ALL'UNIVERSITÀ LUISS NEL GIORNO IN CUI AVREBBE COMPIUTO 70 ANNI: OGNUNO HA RICORDATO A MODO SUO IL GRAND COMMIS "CRESCIUTO A PANE E GIURISPRUDENZA" - L'INTRODUZIONE DI GIANNI LETTA, I RACCONTI DI PAOLA SEVERINO E QUEL RETROSCENA SULLA DECADENZA DEI PARLAMENTARI - PRESENTI ANDREA ZOPPINI, MYRTA MERLINO E… - FOTO

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Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Roberta Amoruso per "Il Messaggero"

 

antonio catricala 7 antonio catricala 7

«I cari amici» di Antonio Catricalà. C'erano un po' tutti ieri, insieme ai suoi studenti, all'Università Luiss nel giorno in cui avrebbe compiuto 70 anni, a ricordare il «solido» giurista, il consigliere di Stato «delle decisioni comprensibili», il grand commis «cresciuto a pane e giurisprudenza» che ha bruciato tappa dopo tappa, da giovanissimo assegnista di chi aveva scelto come suo maestro, Pietro Rescigno.

 

silvio salini foto di bacco silvio salini foto di bacco

«Compagni di una vita», «testimoni del grande innovatore del diritto privato», del «versatile» uomo di Stato, che intuì in anticipo, da garante dell'Antitrust, lo strapotere delle piattaforme digitali e aprì al confronto con le imprese per spingere una concorrenza che si doveva legare al diritto dei consumatori, riconoscendo tutti i limiti del protezionismo e dei lacci burocratici.

 

paolo di benedetto paola severino foto di bacco paolo di benedetto paola severino foto di bacco

Ma anche «fine e paziente mediatore», sempre capace di «assottigliare il diaframma tra tecnici e politici». E poi perfino «sciatore riluttante» e «apprendista motociclista», e sempre «con un sorriso mite e buono».

 

paola balducci antonio punzi foto di bacco paola balducci antonio punzi foto di bacco

Ad introdurre quello che Gianni Letta ha definito «un affresco vero» e «senza compiacimenti» del giurista scomparso l'anno scorso, è stata Paola Severino, vicepresidente della Luiss, nel ricordare la lunga lista di incarichi in cui «ha lasciato il segno», contribuendo a provvedimenti normativi che hanno cambiato l'aspetto e la modernizzazione del Paese.

 

oberdan tommaso scozzafava foto di bacco oberdan tommaso scozzafava foto di bacco

Una di quelle rare figure di giuristi che sanno coniugare sapienza giuridica e scelte governative, assottigliando, appunto, il diaframma tra mondo dei tecnici e mondo dei politici.

 

RETROSCENA SULLA DECADENZA

Fu grazie alla «straordinaria capacità» di Antonio Catricalà di «rinvenire soluzioni giuridiche pronte ed efficaci nei momenti più critici», ha ricordato Severino, già ministro della Giustizia del governo Monti di cui lo stesso Catricalà è stato Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, che nel 2012 il decreto legislativo sulla decadenza e sulla incandidabilità dei parlamentari condannati con sentenza definitiva fu modificato in extremis.

 

nicola maccanico myrta merlino foto di bacco nicola maccanico myrta merlino foto di bacco

Fu evitato un «eccessivo automatismo» della norma e si è permesso di riconoscere al «Parlamento un pieno potere di valutazione» sulla decadenza di un suo componente. È bastato sostituire «dichiarazione» con «deliberazione»: due parole simili ma con un significato giuridico completamente diverso.

 

Si tratta di un potere che, ha continuato la vice presidente, «ha per esempio consentito di escludere la decadenza del senatore Minzolini, diversamente da quanto era precedentemente accaduto con il senatore Berlusconi».

 

Un inedito retroscena sull'origine della norma raccontato ieri dal ministro della Giustizia che dieci anni fa, con gli allora ministri dell'Interno e della Funzione Pubblica, firmò il decreto legislativo 235.

 

luigi bisignani foto di bacco luigi bisignani foto di bacco

È stato così che quella norma «è riuscita in tante occasioni a superare il vaglio di costituzionalità e quello della Corte europea dei diritti dell'uomo», ha concluso Severino. Di cui Letta non ha perso l'occasione di sottolineare «il coraggio e la discrezione» nell'affrontare «un tema così delicato».

 

laura pellegrini antonio romano giovanni lo storto foto di bacco laura pellegrini antonio romano giovanni lo storto foto di bacco

I CONTRIBUTI

Non solo. Severino ha ricordato, tra l'altro, il supporto nel Salvacarceri, con il quale fu abbattuto il sovraffollamento carcerario, evitando una condanna di Strasburgo. Ma anche l'aiuto che l'allora Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio le diede «nella stesura delle norme più complesse, che richiedevano un dialogo con il Parlamento: le liberalizzazioni, la riforma della geografia giudiziaria, l'anticorruzione».

 

invitati per ricordare antonio catricala foto di bacco invitati per ricordare antonio catricala foto di bacco

«Un aiuto che egli diede a me e al nostro governo, sempre in termine di grande mediazione tra gli interessi contrapposti che in quel periodo connotavano la situazione socio-politica del Paese», ha sottolineato la vicepresidente della Luiss dopo i saluti del rettore Andrea Prencipe, seguiti dalle altre testimonianze commosse in presenza anche della famiglia.

 

la luiss ricorda antonio catricala la luiss ricorda antonio catricala

Per Franco Frattini, ex ministro degli Esteri ed ex commissario europeo per la Giustizia, Catricalà è stato «un modello da imitare» passo dopo passo nella carriera. L'ex presidente dell'Agcom Corrado Calabrò si è invece trovato a ereditare l'assetto dell'Authority delle tlc creata proprio dal giurista, che ha poi segnato la svolta all'Antitrust, lui con la fissa delle «decisioni comprensibili» da Consigliere di Stato, «riflessivo, ma con grande prontezza decisionale, un instant manager».

 

giovanni lo storto direttore generale della luiss foto di bacco giovanni lo storto direttore generale della luiss foto di bacco

Sempre sereno, però, anche nelle situazioni più improbe. E, perché no, lungimirante. Basta pensare, ha ricordato Guido Stazi, intervenuto per conto del presidente dell'Antitrust, Rustichelli, che soltanto qualche mese fa il Parlamento ha recepito la direttiva Ue del 2019 sul copyright nelle linee largamente anticipate un decennio fa proprio da Catricalà, che aveva da tempo sollecitato di adeguare le norme all'avanzata della tecnologia e del web.

 

Già quando era un giovane quattordicenne del liceo classico Galluppi di Catanzaro, ha ricordato Attilio Zimatore, il giurista scomparso sognava di diventate Consigliere di Stato. Lo è diventato a 30 anni, ha ricordato un altro compagno di viaggio e «ammirato testimone», Andrea Zoppini. Ma poi non si è più fermato.

 

 

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