CHI SI PUPPA MPS? LA BANCA SENESE È TORNATA COMPETITIVA E ATTRAENTE, COME DIMOSTRA LA VENDITA DEL 12,5% DEL CAPITALE DI MARTEDÌ: IL 60% DEL MONTE È IN MANO A ISTITUZIONI GLOBALI CON POSIZIONI “LUNGHE”, MA MANCA ANCORA UN PARTNER PER UN’ACQUISIZIONE – GLI INDIZIATI RESTANO I SOLITI: BANCO BPM, BPER E UNICREDIT, CHE HANNO SEMPRE NEGATO INTERESSE. LO SCENARIO ALTERNATIVO? L’ACQUISTO DI UNA QUOTA SOTTO IL 20%, SUL MODELLO UNIPOL-BPER…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Andrea Rinaldi per il “Corriere della Sera”

 

LUIGI LOVAGLIO MONTE DEI PASCHI DI SIENA LUIGI LOVAGLIO MONTE DEI PASCHI DI SIENA

È una schiera di una novantina di investitori, per la maggior parte esteri quella che nella giornata di martedì ha comprato il 12,5% del capitale del Monte dei Paschi di Siena dal Ministero dell’Economia, sceso così al 26,73% della banca senese incassando 653 milioni.

 

[…] Ha risposto il mercato globale, con una vivace presenza di fondi dal Regno Unito, che da solo avrebbero sottoscritto il 51% dell’offerta, dagli Stati Uniti (34%), con gli italiani che hanno fatto la loro parte comprando il 10%. Investitori di qualità la cui domanda ha superato peraltro di 3,3 volte l’offerta. Alcuni avevano già partecipato alla prima tranche: da Wellington, a Toscafund, Marshall Wace, Norges, poi Kairos, Soros Capital ed Helikon.

GIANCARLO GIORGETTI - QUESTION TIME ALLA CAMERA GIANCARLO GIORGETTI - QUESTION TIME ALLA CAMERA

 

Da quanto emerge, il 40% sono investitori di lungo percorso, il 60% circa sono hedge ma che su Siena hanno preso posizioni «lunghe». Sono tutti internazionali, un termometro che segna la fiducia nel Paese e l’appetibilità di una banca che marcia a pieno regime e che è tornata a macinare utili e a soddisfare gli azionisti con la distribuzione con due anni di anticipo del dividendo.

 

giuseppe castagna giuseppe castagna

Proprio ieri la Bce ha dato il via libera alla proposta di una cedola di 0,25 euro per un totale di 315 milioni che l’istituto guidato dal ceo Luigi Lovaglio verserà a maggio. «L’operazione di ieri dimostra che — a meno di un pretendente chiaro — il miglior compratore è il mercato», dice un banchiere di lungo corso. Dai tempi dell’aumento la mappa degli investitori nel capitale di Siena è cambiata.

 

andrea orcel andrea orcel

Oggi oltre il 60% del Monte è in mano a istituzionali globali. […] L’uscita o meno del Mef da Siena dipenderà dalle intenzioni strategiche delle altre banche italiane o da eventuali sollecitazioni dell’esecutivo nei loro confronti.

 

Gli indiziati non sono cambiati: da Banco Bpm a Bper fino a Unicredit che però hanno sempre negato un interesse per Siena. In queste giornate di calcoli e proiezioni gli analisti azzardano scenari. Gli esperti di Barclays stimano che uno scenario alternativo potrebbe contemplare l’acquisto di una quota sotto il 20%, un po’ sul modello di Unipol con Bper e Sondrio. Se fosse Unicredit ad acquisire Mps, il governo non deterrebbe più quote perché, stima il mercato, l’operazione avverrebbe in contanti.

AZIONARIATO E CONTI DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENA AZIONARIATO E CONTI DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENA

 

Ma anche nel caso ipotetico in cui Bper e Banco Bpm dovessero farsi avanti, la quota implicita dello Stato sarebbe limitata, facile da dismettere. Nel caso di un merger Unicredit-Mps il nuovo gruppo dovrebbe forse cedere quasi 300 sportelli, dice Barclays, pari all’8,1% delle filiali, sulla base di precedenti casi all’attenzione dell’Antitrust. Con le altre due banche la quota si dimezzerebbe.

MONTE DEI PASCHI DI SIENA MONTE DEI PASCHI DI SIENA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MA DOVE STA ZHANG ZHANG? - IL 32ENNE IMPRENDITORE CINESE, DAL 2018 AZIONISTA DI MAGGIORANZA DELL’INTER, NON SI VEDE IN GIRO DA UN ANNO. NON ERA A MILANO NEMMENO PER LA FESTA SCUDETTO. LA VERITÀ È CHE ZHANG NON PUÒ LASCIARE LA CINA DA OLTRE UN ANNO PER LA CONDANNA DEL TRIBUNALE DI HONG KONG A RISARCIRE CHINA CONSTRUCTION BANK E ALTRI CREDITORI DI 320 MILIONI - A QUESTO PUNTO, NON CI VUOLE IL MAGO OTELMA PER SCOPRIRE IL MOTIVO PER CUI IL MEGA-FONDO AMERICANO PIMCO SI SIA RITIRATO DAL FINANZIAMENTO DI 430 MILIONI DI EURO A UN TIPINO INSEGUITO DAI TRIBUNALI, A CUI PECHINO NON RILASCIA IL VISTO PER ESPATRIARE, COME MISTER ZHANG…

DAGOREPORT - LORO SI' CHE LO SANNO BENE: SECONDO IL "CANALE 12" DELLA TV ISRAELIANA RAISI È MORTO - DIFFICILE PRENDERE SUL SERIO TEHERAN CHE AFFERMA CHE L'ELICOTTERO CON A BORDO IL PRESIDENTE IRANIANO HA AVUTO UN "INCIDENTE" IN AZERBAIGIAN A CAUSA DEL ''MALTEMPO'' (UN CONVOGLIO DI TRE ELICOTTERI E SOLO QUELLO CON RAISI E' ANDATO GIU'?) - I MEDIA IRANIANI, PER ORA, PARLANO DI "VITA IN PERICOLO" - L'IRAN NON E' DECAPITATO FINCHE' CI SARA' SARA' L’AYATOLLAH KHAMENEI CHE SCEGLIERA' IL SUCCESSORE DEL FEDELISSIMO RAISI. E PER ORA SI LIMITA A DIRE: "SPERIAMO CHE TORNI, MA NON CI SARANNO INTERRUZIONI" - COME E' ACCADUTO CON L'ATTENTATO ALLA SEDE DIPLOMATICA IRANIANA IN SIRIA, DIETRO L"INCIDENTE" C'E' NETANYAHU? (FINCHE' C'E' GUERRA, C'E' SPERANZA DI RESTARE AL POTERE) - PROPRIO IERI IL MINISTRO DEL GABINETTO DI GUERRA BENNY GANTZ, VICINISSIMO A BIDEN,  DOPO UN INCONTRO IN ISRAELE CON IL CONSIGLIERE PER LA SICUREZZA USA JAKE SULLIVAN, AVEVA AVVISATO IL PREMIER NETANYAHU: "PIANO SU GAZA ENTRO L'8 GIUGNO O LASCIAMO IL GOVERNO"

DAGOREPORT - FERMI TUTTI! SECONDO UN SONDAGGIO RISERVATO, LA CANDIDATURA DEL GENERALE VANNACCI POTREBBE VALERE FINO ALL’1,8% DI CONSENSI IN PIÙ PER LA LEGA SALVINIANA. UN DATO CHE PERMETTEREBBE AL CARROCCIO DI RESTARE SOPRA A FORZA ITALIA - A CICCIO TAJANI È PARTITO L’EMBOLO. COSÌ QUEL MERLUZZONE DEL MINISTRO DEGLI ESTERI SI È TRASFORMATO IN PIRANHA: HA MESSO AL MURO LA MELONI, MINACCIANDO IL VOTO DI SFIDUCIA SE LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE DEI MAGISTRATI, LEGGE SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, NON VIENE APPROVATA PRIMA DELLE ELEZIONI EUROPEE...