M’HANNO RIMASTO SOLO, ‘STI 4 CORNUTI! LA SOLITUDINE DI SALVINI ABBANDONATO DAI BIG DOPO LA SCELTA DI CANDIDARE VANNACCI – RONCONE: "IL LEADER DELLA LEGA SI PRESENTA ASSIEME ALLA FIDANZATA FRANCESCA VERDINI (CHE PRESENTA AL GENERALE COME “LA MIA META’”) - ASSENTI I 2 CAPIGRUPPO DI CAMERA E SENATO MOLINARI E ROMEO. NON C’È L’EX MINISTRO CENTINAIO, MANCA GIORGETTI, DEI GOVERNATORI ZAIA E FEDRIGA NEMMENO A PARLARNE – L'ALL IN SU VANNACCI E I 2 POSSIBILI SCENARI: IN CASO DI FLOP ALLE EUROPEE LA COLPA SAREBBE DI SALVINI. SE IL GENERALE DOVESSE GARANTIRE UN COLPO DI CODA, È CHIARO CHE…" - VIDEO

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Fabrizio Roncone per il "Corriere della Sera" - Estratti

 

 

matteo salvini roberto vannacci 6presentazione del libro controvento matteo salvini roberto vannacci 6presentazione del libro controvento

In un pomeriggio romano caldo, dolcissimo, tra giapponesine con gli ombrellini e biondi americani gonfi di birra, finiamo dentro al Tempio di Adriano, in piazza di Pietra, per sentire e vedere da vicino questo famoso Vannacci, questo generale fan di Benito Mussolini — «Per me, resta uno statista» — questo capopopolo arrivato da un mondo brutale e oscuro, che a molti quando parla fa spavento e che a Matteo Salvini invece piace, da subito ne è rimasto politicamente sedotto e adesso spera sia il personaggio giusto per rosicchiare qualche voto a Giorgia Meloni. A destra, molto a destra. Proprio laggiù, dove tutto è nero. E la Lega non c’è mai stata.

 

matteo salvini e roberto vannacci. presentazione del libro controvento matteo salvini e roberto vannacci. presentazione del libro controvento

Salvini ha candidato il generale alle Europee. E, tra poco, con la scusa di parlarci del suo libro ( Controvento - L’Italia che non si arrende ), ce lo presenterà.

 

Intanto: bolgia, telecamere già accese, talk tv in diretta. Chi c’è, in platea? Stavolta, la domanda è poco fru fru. Perché l’idea di ritrovarsi il generale in lista ha scatenato un inferno, nel Carroccio. Lo sguardo scorre allora tra le colonne e lì compare Andrea Crippa, il vicesegretario della Lega, un monzese di 37 anni considerato il più autorevole interprete del Salvini pensiero, pure lui come il capo tutto braccialetti e camicie attillate, però più secco, più tonico, il fisicaccio sotto un sorriso alla Jim Carrey, che ha fatto innamorare Anna Falchi (lui, sobrio e riservato, dette l’annuncio a Radio Libertà, diretta da Giovanni Sallusti, che oggi modera).

 

i libri di salvini e vannacci al tempio di adriano presentazione del libro controvento i libri di salvini e vannacci al tempio di adriano presentazione del libro controvento

Poi ecco pure Laura Ravetto e, dietro, l’attore Antonio Zequila detto «er mutanda» («Sono un grande amico di Matteo», già). Il senatore Claudio Borghi, opportunamente, resta in piedi. Dicono sia arrivato anche Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro, ras delle — poche — tessere leghiste dell’Agro Pontino, perché nato a Latina, dove avrebbe voluto eliminare la dedica di un parco pubblico a Falcone e Borsellino, per ripristinare la vecchia: ad Arnaldo Mussolini, fratello del Duce. Diciamo che il lugubre capoccione, in qualche modo, aleggia: il tipo che, con aria fosca, appare dietro al banchetto dei libri (non sembra vadano esattamente a ruba) è Mauro Antonini, ex capo di Casapound del Lazio.

 

matteo salvini roberto vannacci 1presentazione del libro controvento matteo salvini roberto vannacci 1presentazione del libro controvento

Di botto, parapiglia. Sono arrivati Salvini e Vannacci? No: c’è Antonio Angelucci, il deputato più ricco di Montecitorio che, però, è anche quello che lavora meno, il più assenteista. Ex portantino dell’ospedale Forlanini, oggi possiede un piccolo impero: dal gruppo Tosinvest, enorme polo della sanità privata, a tre quotidiani ( Il Giornale , Libero , Il Tempo ), cui dicono stia per aggiungere anche l’agenzia di stampa Agi , la seconda del Paese. Indossa un abito gessato con, sotto, una maglietta nera (anche questo colore, diciamo così, torna abbastanza). La gente si inchina, uno gli cede la sedia, un altro cerca di baciargli la mano. Spunta il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara.

 

matteo salvini e roberto vannacci 1presentazione del libro controvento matteo salvini e roberto vannacci 1presentazione del libro controvento

(...)

Il capo leghista cerca di fare lo spiritoso al momento della photo-opportunity — «Siamo una coppia luciferina per la sinistra» — ma si vede che è teso, nervoso. Nemmeno mezzo sguardo, sulla platea. Sa già tutto, gliel’hanno appena detto: Matteo, ci sono solo i nostri. I fedelissimi. Mancano i due capigruppo di Camera e Senato: Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo. Non c’è l’ex ministro Gian Marco Centinaio («Matteo, su Vannacci, ripensaci»). Non c’è il ministro Giancarlo Giorgetti (al suo «Il generale non è della Lega», Vannacci ha già risposto sprezzante: «Non mi interessa cosa pensa Giorgetti»). Dei governatori Luca Zaia e Massimiliano Fedriga, nemmeno a parlarne: la loro ostilità nei confronti del generale è nota da settimane.

 

La presentazione del libro comincia con Salvini che appare solo. Plasticamente solo.

matteo salvini e roberto vannacci. presentazione del libro controvento matteo salvini e roberto vannacci. presentazione del libro controvento

Una solitudine politica, e umana. Secondo l’opinione di numerosi osservatori, l’assenza dell’intero establishment leghista gli spedisce, più o meno, questo messaggio: il generale l’hai voluto tu, e adesso ti assumi tutta la responsabilità di una scelta tanto estrema. La faccenda, messa così, rischia di portare a due possibili, complessi scenari: se l’operazione che ha architettato non dovesse assicurare quei due, tre punti necessari per evitare il sorpasso di Forza Italia (nei sondaggi, per ora, dato quasi per certo), la colpa della sconfitta resterebbe comunque tutta di Salvini. Se, al contrario, dovesse essere la presenza del generale a garantire un colpo di coda, è chiaro che Vannacci assumerebbe una forza inedita, capace di spostare il Carroccio in acque nerastre.

roberto vannacci si presenta a francesca verdini roberto vannacci si presenta a francesca verdini

 

Su questo, si ragiona.

I due, sul palco, cincischiano.

I cronisti aspettano che la presentazione finisca, per chiedere al generale cosa pensi davvero dei disabili. E se gli danno così fastidio. E se, sul serio, non si senta un bel po’ fascio.

matteo salvini giovanni sallusti roberto vannacci presentazione del libro controvento matteo salvini giovanni sallusti roberto vannacci presentazione del libro controvento matteo salvini giovanni sallusti roberto vannacci presentazione del libro controvento matteo salvini giovanni sallusti roberto vannacci presentazione del libro controvento roberto vannacci matteo salvini presentazione del libro controvento roberto vannacci matteo salvini presentazione del libro controvento matteo salvini roberto vannacci presentazione del libro controvento matteo salvini roberto vannacci presentazione del libro controvento matteo salvini roberto vannacci 4presentazione del libro controvento matteo salvini roberto vannacci 4presentazione del libro controvento L ARRIVO DI ROBERTO VANNACCI AL TEMPIO DI ADRIANO PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI MATTEO SALVINI L ARRIVO DI ROBERTO VANNACCI AL TEMPIO DI ADRIANO PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI MATTEO SALVINI matteo salvini presentazione del libro controvento matteo salvini presentazione del libro controvento L ARRIVO DI ROBERTO VANNACCI AL TEMPIO DI ADRIANO PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI MATTEO SALVINI L ARRIVO DI ROBERTO VANNACCI AL TEMPIO DI ADRIANO PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI MATTEO SALVINI matteo salvini e roberto vannacci 6presentazione del libro controvento matteo salvini e roberto vannacci 6presentazione del libro controvento

 

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