I CINESI SARANNO ANCHE BRAVI A FARE LE SPIE, MA GLI 007 TEDESCHI NON SONO FENOMENI – JIAN GUO, L’ASSISTENTE DELL’EUROPARLAMENTARE DELL’AFD MAXIMILIAN KRAH, ARRESTATO PER SPIONAGGIO A DRESDA, UNA DECINA DI ANNI FA SI ERA OFFERTO AI SERVIZI SEGRETI TEDESCHI COME AGENTE. DA SUBITO CI FURONO DUBBI, MA L’INTELLIGENCE DI BERLINO NON HA FATTO NIENTE – I RAPPORTI OPACHI DI KRAH CON LA RUSSIA: NEL 2023 FU FERMATO DALL’FBI NEGLI USA CON 3MILA EURO IN CONTANTI…

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1. UNA SPIA CINESE ALL’EUROPARLAMENTO IL PORTABORSE INGUAIA IL CAPOLISTA DELL’AFD

Estratto dell’articolo di Tonia Mastrobuoni per “la Repubblica”

 

maxiilian krah maxiilian krah

«Lorsignori si definiscono “patrioti” e poi svendono la Germania alla Cina e alla Russia». La liberale Marie-Agnes Strack-Zimmermann non ama le mezze misure ed è nota per la sua esuberanza verbale.

 

Ma ieri ha centrato il punto. L’aria intorno allo spitzenkandidat dell’Afd Maximilian Krah è ormai mefitica. E dopo l’ultimo scandalo che ha travolto il capolista alle europee dell’ultradestra, la presidente della Commissione Difesa del Bundestag ha chiesto che l’Afd ritiri la sua candidatura.

 

olaf scholz xi jinping in cina olaf scholz xi jinping in cina

Dopo anni di sospetti, ieri è emerso che uno dei più stretti collaboratori di Krah, Jian Guo, è una spia cinese. L’uomo è stato arrestato domenica notte a Dresda dalla procura della Sassonia ed è stato sospeso ieri dal suo incarico al Parlamento europeo. I suoi appartamenti a Bruxelles e a Dresda sono stati perquisiti.

 

Quando era stato eletto europarlamentare, nel 2019, Maximilian Krah aveva assunto Jian Guo come assistente. E in questi anni, il cinese con passaporto tedesco si era sdoppiato: d’un lato professava la sua fedeltà assoluta al regime di Xi Jinping, si esprimeva a favore dell’annessione di Taiwan, spingeva perché il suo capo rappresentasse ovunque una posizione filocinese e girava ogni dettaglio dei negoziati o delle decisioni che riguardavano la Cina e che passavano attraverso il Parlamento a un ufficiale dei servizi segreti a Pechino.

 

vladimir putin xi jinping a pechino vladimir putin xi jinping a pechino

Ma in una sua vita parallela Jian indossava i panni del dissidente, si infiltrava nei gruppi degli oppositori di Xi in Germania, cercava di carpirne le identità e i dettagli per poi comunicarli ai suoi referenti a Pechino. In un gruppo sarebbe assurto addirittura a “segretario generale”, scrive il settimanale Zeit. In un altro, che raccoglieva esponenti della dissidenza del “Foglio bianco”, cercava di spingerli a rivelare le loro identità per poi denunciarli alle autorità cinesi.

 

maxiilian krah 2 maxiilian krah 2

Un pericoloso delatore al soldo di un regime che terrorizza notoriamente i dissidenti anche in Europa […]. Che i dissidenti non siano più al sicuro in Europa lo dimostra anche il caso di Jian Guo, incaricato di stanarli ovunque.

 

Jian Guo ha conosciuto Krah a Dresda: l’europarlamentare lo aveva difeso quando faceva ancora l’avvocato. Poi gli aveva offerto un posto nel suo ufficio e se l’era portato a Bruxelles.

 

Ma alle autorità tedesche, l’ex imprenditore iscritto per anni alla Spd era saltato all’occhio per un episodio strano. Una decina di anni fa Jian Guo aveva offerto ai servizi segreti tedeschi di lavorare per loro.

 

Ma gli agenti si erano convinti che fosse in realtà una spia cinese. Da allora potrebbero aver acceso un faro su di lui: ieri è emerso che la procura lo ha arrestato grazie agli indizi raccolti dall’intelligence.

maximilian krah maximilian krah

 

Lo scandalo dell’agente cinese è solo l’ultimo guaio, in ordine temporale, per Krah. L’europarlamentare dell’Afd è considerato vicinissimo al leader della corrente estremista del partito, Bjoern Hoecke. E al di là delle sue perle come «le femministe sono tutte brutte» o «un uomo vero non vota verde», si è attirato l’attenzione della stampa per due recenti episodi gravi.

 

Alla fine del 2023, Krah è stato interrogato dall’Fbi mentre era di ritorno da un evento organizzato dai Repubblicani. Il sospetto, emerso da una chat con un noto attivista filorusso, Oleg Voloshin, è che prenda da tempo soldi da Mosca. Quando lo hanno interrogato, gli agenti dell’Fbi gli hanno trovato addosso tremila euro in contanti.

 

Anche a fine marzo il suo nome è emerso nell’ambito di uno scandalo: quello di Voices of Europe, il sito di disinformazione dell’oligarca putiniano Viktor Medvechuk che secondo un’indagine ceca serviva a finanziare europarlamentari per diffondere il verbo di Mosca. Krah era ospite fisso di Voices of Europe.

 

[…]

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IL PORTABORSE DELL’AFD ERA UNA SPIA DI PECHINO

Mara Gergolet per il “Corriere della Sera”

 

[…] Un arresto di uno «spione» all’Europarlamento non si è mai visto. Eppure, in questi tempi è una trama che si ripete. Lunedì è stata fermata a Londra una presunta «talpa cinese» che lavorava per un parlamentare Tory. Di recente in Belgio due deputati del Vlams Blok, l’estrema destra fiamminga, sono stati accusati di passare informazioni a Pechino. Tutti «patrioti» anti-Ue, in quest’ultima pesca cinese. Il ministero degli Esteri di Pechino ieri è intervenuto irritato con la Germania (già il giorno prima erano state arrestate tre persone per spionaggio industriale), sostenendo che si tratta di «denigrazione e manipolazione politica».

 

maxiilian krah maxiilian krah

Maximilian Krah non è un personaggio qualsiasi. Per la biografia (otto figli da tre mogli diverse), per la tendenza all’esagerazione, perché è una star di TikTok e perché è il più trumpiano dei deputati dell’AfD. Spara frasi da arciconservatore machista esperto di clic, come «il porno fa male», «un maschio non deve essere gentile, funziona meglio anche con le ragazze». In cinque anni ha scalato le posizioni fino a essere scelto come capolista. E l’ha fatto — sotto gli occhi incuranti o distratti della leader di AfD Alice Weidel — non solo da posizioni filoputiniane e filo-Pechino, ma facendosi beffe delle accuse di essere pagato dal Cremlino.

 

vladimir putin xi jinping a pechino vladimir putin xi jinping a pechino

Di recente dalle indagini giornalistiche si è passati a quelle della Fbi. Durante un viaggio in America, Krah è stato fermato e interrogato dai federali. Cosa vogliono dire — volevano sapere agenti dell’Fbi — le chat con il faccendiere putiniano Oleg Woloshyn, che gli promette che «da maggio i compensi riprenderanno come prima di febbraio»?

La Cina è l’altro fianco scoperto di Krah. Lui e Guo si conoscono dai tempi dell’università di Dresda. È stato Guo a portarlo tante volte a Shanghai e Pechino: viaggi pagati da Huawei, comparse nei forum e in tv. La Via della Seta per Krah è ovviamente una «via della pace». Più delicati però sono apparsi i rapporti con il Dipartimento internazionale del Partito comunista (Idcpc): il Verfassungsschutz tedesco li sconsiglia ai politici, avvertendo che si tratta della longa manus internazionale degli 007 di Pechino.

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Cosa può aver passato l’agente Guo a Pechino? Krah a Bruxelles siede nella commissione Commercio estero e nelle sottocommissioni Sicurezza, Difesa e Diritti umani.

 

C’è materiale infinito per il metodico rastrellamento cinese. Krah si definisce sorpreso, ma se l’accusa sarà confermata «scatterà il licenziamento». Nessuno invece dice di voler scalzare lui dalla posizione di Spitzenkandidat dell’Alternativa per la Germania.

maximilian krah maximilian krah

 

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