IL DIVANO DEI GIUSTI/1 - CHE VEDIAMO STASERA SE NON VEDIAMO LA PREMIAZIONE DEI DAVID DI DONATELLO CON ME, DAGO E DANIELE CIPRÌ IN CONCORSO CON “ROMA SANTA E DANNATA” PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO? SU NETFLIX E' USCITO IL BIOPIC SU GIANNA NANNINI “SEI NELL’ANIMA, CON LETIZIA TONI COME GIANNA GIOVANE, CHE PUR SE NON SOMIGLIANTE, SI IMPEGNA MOLTO E CANTA BENE - SU DISNEY+ AVETE L'OTTIMO "ESTRANEI", MA LA VERA BOMBA PER CINEFILI È L’ARRIVO SU MUBI DI “TRENQUE LAUQUEN”, KOLOSSAL POLITICO-SENTIMENTALE ARGENTINO DI QUATTRO ORE… - VIDEO

-

Condividi questo articolo


Marco Giusti per Dagospia

 

letizia toni in sei nell’anima letizia toni in sei nell’anima

Che vediamo stasera se non vediamo la premiazione dei David di Donatello con me, Dago e Daniele Ciprì in concorso con “Roma santa e dannata” per il miglior documentario? Su Netflix mi sono appena il biopic su Gianna Nannini “Sei nell’anima”, diretto dalla fiorentina Cinzia Th Torrini, tratto dall’autobiografia della cantante “I cazzi miei”, con Letizia Toni come Gianna giovane, con Maurizio Lombardi , bravissimo, come il su’ babbo senese, il Nannini dei ricciarelli, Selene Caramazza come un suo amore, Andrea Delogu come Mara Maionchi giovane.

sei nell’anima sei nell’anima

 

Anche se non è facile rimodellarsi come Gianna Nannini, che aveva un fisico, una faccia così particolari, devo dire che Letizia Toni, pur se pistoiese e non senese, pur se non molto somigliante, si impegna molto, canta bene e un po’ la prende, anche se il problema di tutti questi biopic è sempre l’effetto somiglianza con personaggi così noti. Ma la Torrini è una regista di larga esperienza, soprattutto nella fiction, ma ha cominciato col cinema, e tutto è molto più curato del solito.

The Idea of You The Idea of You

 

Leggo buone critiche della commedia sentimentale “The Idea of You” di Michael Showalter, regista solo di fllm modesti però, con Anne Hathaway, quarantenne, che si innamora di un cantante di una band alla moda ventenne, Nicholas Galitzine, appena arrivato su Amazon. Su Disney+ avete invece l’ottimo complesso dramma, con una serie di colpi di scena inaspettati, “Estranei” di Andrew Haigh con Andrew Scott, il protagonista dello spettacolare “Ripley”, e Paul Mescal.

estranei 1 estranei 1

 

Ma più che una storia d’amore fra due maschi chiusi in una specie di assurda torre solitaria in una Londra dove non senti più i rumori della città, Haigh fa di “Estranei” un film sulla solitudine di crescere gay nell’Europa omofoba di questi anni e sul potere dell’amore, come spiega appunto il pezzo di Frankie Goes to Hollywood ai tempi dell’aids, come forza salvifica su tutto. Anche sulla morte. Tratto dal romanzo del celebrato scrittore giapponese Taichi Yamada, scomparso un anno fa, Haigh non solo sposta l’azione da Tokyo a Londra, ma fa del protagonista, che qui diventa lo scrittore Adam, interpretato da Andrew Scott, un personaggio gay e senza moglie né figli.

all of us strangers all of us strangers

Nella torre totalmente vuota incontra ovviamente non una bella ragazza, ma un bel ragazzo, il Paul Mescal di “Aftersun” che presto troveremo in “The Gladiator 2”, solo e in cerca di compagnia. Pur non cambiando nulla rispetto al momento narrativo fondamentale della storia, quando Adam, orfano da quando aveva 12 anni di padre e madre, li incontra come se fossero vivi, sono i favolosi Jamie Bell (il ragazzino di “Billy Elliot”) e Claire Foy, e si apre con loro, apparentemente giovani adulti della sua stessa età, Haigh sa però che l’aver fatto diventare gay il suo protagonista porta a qualcosa del tutto diverso rispetto alla storia di Yamada.

all of us strangers all of us strangers

 

Perché Adam dovrà spiegare ai genitori, soprattutto all’amata madre, trentenne di fine secolo, che cosa sia significato per lui scoprirsi gay e affrontarlo senza genitori. Affrontare una solitudine profonda, perché non confortata dalla presenza della famiglia.

Trenque Lauquen Trenque Lauquen

 

Ma la vera bomba per cinefili (non cinefili evitatelo proprio…) è l’arrivo su Mubi del capolavoro dell’argentina Laura Citarella “Trenque Lauquen”, kolossal politico-sentimentale di quattro ore, miglior film del 2023 secondo i Cahiers du Cinéma, di sicuro un film che rivoluziona la narrativa cinematografica con un modo tutto suo, molto letterario, di raccontare dentro una storia altre mille storie, prendendo spunto da nulla e andando avanti nei racconti coinvolgendo la botanica, Antonioni, il mostro della laguna nera, il cinema lesbo, la Pampa, la figura rivoluzionaria di Aleksandra Kollontaj e la sua “Autobiografia di una comunista sessualmente emancipata”, e gli epistolari erotici del vecchio secolo.

Trenque Lauquen Trenque Lauquen letizia toni in sei nell’anima letizia toni in sei nell’anima Trenque Lauquen Trenque Lauquen letizia toni in sei nell’anima letizia toni in sei nell’anima Trenque Lauquen Trenque Lauquen letizia toni in sei nell’anima letizia toni in sei nell’anima The Idea of You The Idea of You The Idea of You The Idea of You estranei 3 estranei 3 estranei 2 estranei 2 letizia toni in sei nell’anima letizia toni in sei nell’anima

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MA DOVE STA ZHANG ZHANG? - IL 32ENNE IMPRENDITORE CINESE, DAL 2018 AZIONISTA DI MAGGIORANZA DELL’INTER, NON SI VEDE IN GIRO DA UN ANNO. NON ERA A MILANO NEMMENO PER LA FESTA SCUDETTO. LA VERITÀ È CHE ZHANG NON PUÒ LASCIARE LA CINA DA OLTRE UN ANNO PER LA CONDANNA DEL TRIBUNALE DI HONG KONG A RISARCIRE CHINA CONSTRUCTION BANK E ALTRI CREDITORI DI 320 MILIONI - A QUESTO PUNTO, NON CI VUOLE IL MAGO OTELMA PER SCOPRIRE IL MOTIVO PER CUI IL MEGA-FONDO AMERICANO PIMCO SI SIA RITIRATO DAL FINANZIAMENTO DI 430 MILIONI DI EURO A UN TIPINO INSEGUITO DAI TRIBUNALI, A CUI PECHINO NON RILASCIA IL VISTO PER ESPATRIARE, COME MISTER ZHANG…

DAGOREPORT - LORO SI' CHE LO SANNO BENE: SECONDO IL "CANALE 12" DELLA TV ISRAELIANA RAISI È MORTO - DIFFICILE PRENDERE SUL SERIO TEHERAN CHE AFFERMA CHE L'ELICOTTERO CON A BORDO IL PRESIDENTE IRANIANO HA AVUTO UN "INCIDENTE" IN AZERBAIGIAN A CAUSA DEL ''MALTEMPO'' (UN CONVOGLIO DI TRE ELICOTTERI E SOLO QUELLO CON RAISI E' ANDATO GIU'?) - I MEDIA IRANIANI, PER ORA, PARLANO DI "VITA IN PERICOLO" - L'IRAN NON E' DECAPITATO FINCHE' CI SARA' SARA' L’AYATOLLAH KHAMENEI CHE SCEGLIERA' IL SUCCESSORE DEL FEDELISSIMO RAISI. E PER ORA SI LIMITA A DIRE: "SPERIAMO CHE TORNI, MA NON CI SARANNO INTERRUZIONI" - COME E' ACCADUTO CON L'ATTENTATO ALLA SEDE DIPLOMATICA IRANIANA IN SIRIA, DIETRO L"INCIDENTE" C'E' NETANYAHU? (FINCHE' C'E' GUERRA, C'E' SPERANZA DI RESTARE AL POTERE) - PROPRIO IERI IL MINISTRO DEL GABINETTO DI GUERRA BENNY GANTZ, VICINISSIMO A BIDEN,  DOPO UN INCONTRO IN ISRAELE CON IL CONSIGLIERE PER LA SICUREZZA USA JAKE SULLIVAN, AVEVA AVVISATO IL PREMIER NETANYAHU: "PIANO SU GAZA ENTRO L'8 GIUGNO O LASCIAMO IL GOVERNO"

DAGOREPORT - FERMI TUTTI! SECONDO UN SONDAGGIO RISERVATO, LA CANDIDATURA DEL GENERALE VANNACCI POTREBBE VALERE FINO ALL’1,8% DI CONSENSI IN PIÙ PER LA LEGA SALVINIANA. UN DATO CHE PERMETTEREBBE AL CARROCCIO DI RESTARE SOPRA A FORZA ITALIA - A CICCIO TAJANI È PARTITO L’EMBOLO. COSÌ QUEL MERLUZZONE DEL MINISTRO DEGLI ESTERI SI È TRASFORMATO IN PIRANHA: HA MESSO AL MURO LA MELONI, MINACCIANDO IL VOTO DI SFIDUCIA SE LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE DEI MAGISTRATI, LEGGE SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, NON VIENE APPROVATA PRIMA DELLE ELEZIONI EUROPEE...