IL DIVANO DEI GIUSTI - CHE VEDIAMO STASERA? AVVISO DAGO CHE SU MUBI HANNO INSERITO UN CAPOLAVORO DI ERNST LUBITSCH COME “VOGLIAMO VIVERE” E IL RARISSIMO “PER FAVORE NON TOCCATE LE VECCHIETTE”, GENIALE OPERA PRIMA DI MEL BROOKS - E IN CHIARO? IN PRIMA SERATA TORNA L’ULTIMO BEL FILM DI BRIAN DE PALMA, “FEMME FATALE”, MA AVETE ANCHE LA BELLISSIMA COMMEDIA SUL MONDO GIORNALISTICO, “CRONISTI D’ASSALTO” - IN SECONDA SERATA OCCHIO ALL’ULTIMO THRILLER DI DARIO ARGENTO, “OCCHIALI NERI”, MA ANCHE ALL’HORROR DEI MANETTI BROS “PAURA 3D”… - VIDEO

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Vogliamo vivere Vogliamo vivere

Marco Giusti per Dagospia

 

Che vediamo stasera? Ieri sera disastro del filmetto sconosciuto su Rai Uno, che però aveva buone critiche, mentre trionfava la Fagnani ormai identica alla Fanelli che intervistava Carla Bruni di noia infinita e un Salvini in versione simpatico. Meglio di un film medio italiano.

 

Per favore non toccate le vecchiette Per favore non toccate le vecchiette

Avviso Dago che su Mubi hanno inserito un capolavoro di Ernst Lubitsch come “Vogliamo vivere” del 1942 con Carole Lombard e Jack Benny, e il rarissimo, fino a oggi, e strepitoso “Per favore non toccate le vecchiette” o “The Producers”, geniale opera prima di Mel Brooks con Zero Mostel, Gene Wilder, Kenneth Mars, dove l’unico modo per salvarsi escogitato da un produttore miserabile di sub-Broadway è mettere in scena una commedia musicale così brutto che lo porti alla bancarotta.

 

Springtime for Hitler Springtime for Hitler

Pensa che il massimo della schifezza sia un musical sulla gioventù di Hitler, “Springtime for Hitler”, ma dopo un primo disappunto del pubblico, lo show diventa di culto assoluto. Un successo. Mel Brooks mette nel film tutte le sue esperienze di giovane autore alle prese coi vecchi comici e produttori di Broadway. 

 

tom cruise mission impossible ii tom cruise mission impossible ii

Invece, in chiaro che dobbiamo vedere? Rai Uno propone un altro film che nessuno ha visto e che non sembra proprio un capolavoro, “Il meglio di te” diretto da Fabrizio Maria Cortese con Maria Grazia Cucinotta e Vincent Riotta, Anita Kravos, Giusi Merli, Simone Montedoro, Daphne Scoccia. Storia di una coppia scoppiata. Magari funzionerà, ma a naso sembra terribile… Meglio la commedia che propone Cine 34 alle 21, cioè l’ottima versione di “… e fuori nevica” diretta e interpretata da Vincenzo Salemme con gran parte del cast originale della commedia, Carlo Buccirosso, Nando Paone, Maurizio Casagrande, Giorgio Panariello.

 

antonio banderas rebecca romjin femme fatale antonio banderas rebecca romjin femme fatale

Ne fecero anche un’ottima versione televisiva una ventina d’anni fa, quando ancora Salemme non faceva il regista di cinema. Su Canale 20 alle 21 torna “Mission: Impossible 2”, sequel diretto da John Woo in gran forma con Tom Cruise, Thandie Newton, Ving Rhames, Anthony Hopkins, Dougray Scott, mentre Iris alle 21 ripropone l’ultimo bel film di Brian De Palma, “Femme fatale” con Rebecca Romijn, Antonio Banderas, Peter Coyote Vi ricordo l’inizio con una sequenza strepitosa ambientata al Festival di Cannes del 2001, dove la stupenda Rebecca Romijn, nei panni della ladra internazionale Laura Ash, compie un furto clamoroso rubando un gioiello di inestimabile valore, l’Occhio di Serpente.

bacio lesbo femme fatale bacio lesbo femme fatale

Dopo seguiamo una storia un po’ più classica con Antonio Banderas fotografo, Peter Coyote, Rie Rasmussen, dove Laura Ash ha cambiato identità, prendendo quella di una ragazza suicida, Lily. Ma i complici che ha fregato tanti anni prima la stanno cercando in tutto il mondo. Rebecca Romijn fa qui, più nuda che vestita, una sorta di esordio coi fiocchi, prendendo il ruolo che era stato pensato per Uma Thurman, che dovette rinunciarvi perché incinta. Anche se il film non fu il successo sperato, negli anni è stato molto amato da tutti i cinefili.

 

Illusioni perdute Illusioni perdute

Amo molto anche “Illusioni perdute” di Xavier Giannoli con Benjamin Voisin, Vincent Lacoste, Cécile De France, Xavier Dolan, Gérard Depardieu, Rai Movie alle 21, 10, una sorta di Balzac ai tempi di Dagospia che tratta giustamente l’odore dei soldi, il rapporto fra giornali e potere, le bufale e le fake news (la bufala e la sua smentita sono due notizie” - “il giornale prenderà per vero tutto ciò che è probabile”), gli articoli comprati, l’editoria in mano agli analfabeti, gli scrittori piacioni, le recensioni di libri mai letti, le prime dove “i posti migliori sono occupati dai peggiori”, perfino il liberismo inteso come la libertà della volpe in un pollaio.

 

illusioni perdute 2 illusioni perdute 2

Sbagliavate se pensavate di trovarvi di fronte a un film francese un po’ polveroso che cercava di rivitalizzare i tre volumoni di Balzac scritti tra il 1837 e il 1843, poco trattati in fondo da cinema e tv. Giannoli e il suo bravo co-sceneggiatore Jacques Fieschi lo rendono invece una sorta di “Lupo di Wolf Street” ottocentesco ma dove già si capisce tutto del rapporto fra stampa e potere e dove il personaggio del bel Lucien Chardon, interpretato dal bonazzo Benjamin Voisin, giovane poeta di provincia, arrivato nella capitale da Angouleme per la capitale, con degli ideali che verranno presto disillusi, non si rende bene conto che è precipitato in un gioco molto più grande di lui.

illusioni perdute 8 illusioni perdute 8

Attualizzato magari troppo, ma bisognerebbe aver letto o riletto Balzac per dirlo con proprietà, come faceva Tullio Kezich, il mondo della restaurazione dopo Napoleone, diventa qui una sorta di prototipo della società di oggi, mancano solo gli algoritmi, dove l’arrivo delle rotative è qualcosa di rivoluzionario come l’arrivo di Internet. Perfino Lucien, da sempre innamorato della baronessa de Barceton, la bellissima Cecile de France, quando finalmente passerà la notte con lei, si fa comprare e Giannoli osa un’immagine pesantissima, ma giusta, dove la mano di lui coi soldi di lei sfiora il suo pisellone in primissimo piano.

 

i goonies 5 i goonies 5

Su Canale 27 alle 21, 10 torna l’amatissimo “I Goonies” di Richard Donner con Sean Astin, Josh Brolin, Jeff Cohen, Ke Huy Quan, Anne Ramsey, Corey Feldma, molto, ma molto copiato in questi ultimi vent’anni dalle serie tv per ragazzetti. Su Mediaset Italia 2 alle 21, 15 avete l’horror derivativo “Leatherface” di Alexandre Bustillo e Julien Maury con Lili Taylor, Stephen Dorff, Sam Coleman, Sam Strike, James Bloor, Jessica Madsen. Critiche pessime. Su Cielo alle 21, 15 il catastrofic-movie “Cold Zone – Minaccia ghiacciata” di John MacCarthy con Martin Cummins, Kirsten Robeck, Steve Bacic, Nick Purcha, Sarah Desjardins. Nessuno status critico. Boh?

El Cuco - la maledizione del cuculo El Cuco - la maledizione del cuculo

 

Nessuno status critico nemmeno per il recentissimo thriller spagnolo “El Cuco” o “La maledizione del cuculo” diretto da Mar Targarona con Belén Cuesta, Jorge Suquet, Chacha Huang, Rainer Reiners, Hildegard Schroedter, Rai4 alle21, 20. Su Canale Nove alle 21, 25 la commedia americana del 2014 “Tutte contro di lui” diretta da Nick Cassavetes con Cameron Diaz, Leslie Mann, Nikolaj Coster-Waldau, Kate Upton, Taylor Kinney, Nicki Minaj. Noioso anche se Cameron Diaz sembra ancora in forma.

ILENIA PASTORELLI - OCCHIALI NERI ILENIA PASTORELLI - OCCHIALI NERI

Su Tv2000 alle 21, 30 passa invece la bellissima commedia, una scheggia di tempi comici, sul mondo giornalistico, “Cronisti d’assalto” diretta da Ron Howard, una sicurezza, con Michael Keaton, Robert Duvall, Glenn Close, Marisa Tomei, Jason Robards. Assolutamente da non perdere. “Piena di humor cinico e arrogante”. Passiamo alla seconda serata con “L’amico del cuore”, esordio nel cinema di Vincenzo Salemme da regista e protagonista, con Carlo Buccirosso, Maurizio Casagrande, Eva Herzigova, Nando Paone. Grande successo.

 

ilenia pastorelli occhiali neri ilenia pastorelli occhiali neri

Da vedere assolutamente l’ultimo thriller di Dario Argento, “Occhiali neri” con Ilenia Pastorelli, Asia Argento, Andrea Gherpelli, Mario Pirrello, Rai4 alle 23, 05. Un film commovente e piuttosto sorprendente, scrissi quando uscì, che apre con una scena che solo chi è cresciuto nei primi anni ’60 può ricordare con la stessa intensità. Quella che ci rimanda alla celebre eclisse solare del 15 febbraio del 1961 che noi ragazzini vedemmo all’alba sui tetti di casa con un vetro oscurato col fumo di una candela per proteggerci gli occhi.

 

 Un evento che produsse film, “L’eclisse” di Michelangelo Antonioni, e che venne filmata su ordine di Dino De Laurentiis da Richard Fleischer per inserirla nel suo “Barabba”, mentre Robert Aldrich si rifiutò di filmarla per “Sodoma e Gomorra”. L’eclisse solare colpisce un po’ gli occhi della bella escort Diana di Ilenia Pastorelli. Un po’, come spiega al suo cliente steso sul letto “ma non abbastanza per non trovare il tuo arnese”.

ilenia pastorelli occhiali neri. ilenia pastorelli occhiali neri.

 

Eppure quel piccolo incidente ci annuncia tutta la chiave del film, perché poco dopo, la stessa Diana/Ilenia, inseguita da un serial killer di prostitute che viaggia su un pulmino per le strade di Roma e che abbiamo già visto uccidere una ragazza, la spingerà in un incidente mortale. E lì la ragazza perderà veramente la vista, mentre di una innocente famiglia cinese coinvolta nello scontrò non resterà vivo che un ragazzino. Un ragazzino orfano che, assieme a un cane lupo, Neria, finirà per diventare gli occhi della ragazza.

argento pastorelli occhiali neri 1 argento pastorelli occhiali neri 1

 

 Tutto quello che seguirà, in pratica un gioco molto classico di gatto-e-topo col pippatissimo serial killer a caccia di Diana/Ilenia per ucciderla che coinvolgerà molti altri personaggi, a cominciare dalla ragazza che la aiuta a muoversi nella vita normale, un’Asia Argento molto misurata, è in fondo un naturale sviluppo di questa intuizione iniziale, quella della escort toccata dall’eclisse e poi dalla cecità.

hachiko – il tuo migliore amico hachiko – il tuo migliore amico

E più che la caccia appare violenta e mortifera e più che Argento costruisce il personaggio di Ilenia come una protagonista forte, decisa, che si permette cosa fare e non fare con i suoi clienti, no all’Effe-Effe, il First Fucking…, che non perde la sua carica erotica nemmeno da cieca, e che sappiamo da subito che non si sente protetta né da Dio né dalla polizia e che non si arrenderà mai a nessuna violenza maschile. Non a caso le produttrici sono due donne, per giunta ex-attrici come Conchita Airoldi e Laurentina Guidotti.

 

The Astronaut’s Wife The Astronaut’s Wife

 Su Canale 27 alle 23, 10 non potrete non piangere rivedendo il film col cane “Hachiko. Il tuo miglior amico” di Lasse Hallström. on Richard Gere, Joan Allen, Sarah Roemer, Jason Alexander, Cary-Hiroyuki Tagawa. Cielo alle 23, 15 ripropone l’eroticone di Tinto Brass “Miranda” con Serena Grandi locandiera goldoniana dalle grandi forme, Andrea Occhipinti, Franco Interlenghi, Franco Branciaroli. Su Irios alle 23, 25 trovate il noiosissimo “The Astronaut’s Wife” scritto e diretto da Rand Ravich con Johnny Depp mai così terribile, Charlize Theron, Nick Cassavetes, Joe Morton, Clea DuVall, Donna Murphy. Rand Ravich non diresse mai più nessun film.

 

Il cacciatore di ex Il cacciatore di ex

Ancora piuttosto divertente “Un marito per Cinzia”, commedia diretta da Melville Shavelson dove il vedovo con tanti figli Cary Grant incontra la bella italiana Sophia Loren, figlia di un celebre direttore d’orchestra, Edoardo Ciannelli, La7D alle 23, 45. Un film che doppiato è quasi invedibile, però. Su Canale Nove a mezzanotte avete la comemdia sentimentale “Il cacciatore di ex” di Andy Tennant con Gerard Butler, Jennifer Aniston, Christine Baranski, Natalie Morales, Jason Sudeikis. Poi qualcuno mi spiegherà il titolo…

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Rai Movie alle 0, 15 propone il sempre divertente “Qualunquamente”, primo episodio della saga di Cetto Laqualunque, diretto da Giulio Manfredonia con Antonio Albanese, Sergio Rubini, Lorenza Indovina, Salvatore Cantalupo. Su Cine 34 alle 0, 55 avete l’horror dei Manetti bros “Paura 3D” con Peppe Servillo, Francesca Cuttica, Lorenzo Pedrotti, Domenico Diele, Claudio Di Biagio, piccolo film in 3D, quando uscì, che andrebbe rivisto. Non è solo il miglior film dei Manetti bros, scrivevo quando uscì, ma anche il miglior horror o “de paura”, girato in Italia in questi ultimi anni.

Paura 3D Paura 3D

Prodotto dalla strana coppia Dania Film, cioè Luciano Martino, e Pepito Produzioni, cioè Agostino Saccà (proprio lui…), assieme a Vision Project e Sky Cinema. Ha un impianto ben più solido del “Ritorno di Wang” e riporta i Manetti alle loro origini rappettare e videoclippare e a un genere, il piccolo horror tutto racchiuso in una casa, che sembrano dominare meglio del fantascientifico.

 

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Il film è composto da pochi elementi. Un maniaco, il raffinato barone Manzi appassionato d’auto d’epoca interpretato da un inedito Peppe Servillo, una ragazza indifesa sua prigioniera, Francesca Cuttica, già protagonista di Wang, che recita nuda e tremante per tutto il film, tre coattelli romani un po’ strafatti, uno, Lorenzo Pedrotti, sfigato mollato dalla tipa radical chic (“sei noioso!”), uno, Claudio Di Biagio, chitarrista rockettaro, un altro, il Domenico Diele di “Acab”, elettrauto e apparentemente più furbo e, ovviamente, la casa isolata, proprietà del barone, dove i tre pischelli hanno deciso sciaguratamente di trascorrere un weekend da sballo sapendo che il padrone è via.

 

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Ma tornerà, ovviamente, e la casa non è vuota… Dopo una sequenza pre-titoli da vecchio horror all’italiana, con tanto di voce off a commento di un terribile delitto che avviene nella villa (“Quella notte, Elena, la cameriera russa, aveva deciso di andarsene. Quello che aveva visto era davvero troppo”) il film apre alla grande sul mondo dei ragazzi romani al ritmo di un rap del Colle der fomento, gruppo storico della capitale: “Questa è Roma, città senza pietà, dove ognuno ci prova, e nessuno ce la fa”.

 

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Presto seguito da un altro rap cantanto da Chef Ragoo, che fu protagonista in coppia con G Max, del vecchio “Zora la vampira”, sfortunata opera prima comica-horror-coatta dei Manetti bros. E’ in questa Roma, insomma, che si muovono i tre pischelli protagonisti e che i Manetti, dopo anni di videoclip, dimostrano di saper bene come inquadrare. I Manetti radicalizzano il loro horror nella romanità del rap e del pischellume, seminando di battute coatte anche i momenti più hard (“Quello che hai sentito è il rumore della fattanza che ci hai ner cervello!”, “Cazzi mosci, volete sta tutta la sera a piagne’ o volete fa un giro co’ sta machina?”) e contemporaneamente recuperano la grande tradizione italiana di Argento e di Bava, addirittura citato nella prima parte del film da un dotto professore di cinema all’università (cameo del critico Antonio Tentori).

fenomeni paranormali incontrollabili fenomeni paranormali incontrollabili

 

Divertente nella prima parte e davvero pauroso nella seconda, “Paura 3D” è totalmente indirizzato ai pischelli che non vedono tv e si fanno di web series e a un pubblico che non vuole prodotti anonimi e senza stile. Cielo all’1 ripropone l’erotico “Scandalosa Gilda” della coppia Gabriele Lavia – Monica Guerritore. Mentre Iris all’1, 40 presenta il ricco horror prodotto da Dino De Laurentiis “Fenomeni paranormali incontrollabili” di Mark L. Lester con Drew Barrymore, George C. Scott, David Keith, Martin Sheen, Freddie Jones, Art Carney, Louise Fletcher.

 

Fenomeni paranormali incontrollabili Fenomeni paranormali incontrollabili

Il film doveva essere diretto da John Carpenter e scritto da Bill Lancaster, subito dopo “La cosa”, ma visto che andò male al botteghino Dino De Laurentiis, che aveva pagato un milione di dollari il romanzo di Stephen King, preferì cambiare regista e sceneggiatore e chiamò Mark L. Lester e Stanely Mann. Lester non si spiega perché King odiasse il film, visto che aveva letto e approvato tutto, aveva dato idea e, a differenza di “Shining”, il suo testo era rimasto intatto nella trasposizione cinematografica. Grande musica dei Tangerine Dreams e grande lavoro della troupe tecnica italiana, il direttore della fotografia Giuseppe Ruzzolini, lo scenografo Giorgio Postiglione, che De Laurentiis fece chiamare appositamente da Roma, mentre gli uomini dei complessi effetti pirotecnici sono americani.

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Occhio che Cine 34 alle 2, 40 presenta addirittura il mitico primo film dei Manetti bros, prodotto e interpretato da Carlo Verdone, “Zora la vampira” con Michela Ramazzotti come Zora, Toni Bertorelli come Dracula, Lele Vannoli come Igor, G-Max e Chef Ragoo come protagonisti maschili, Ivo Garrani in un ruolo pensato per Tomas Milian, Carlo Verdone come commissario accompagnato dal fedele Sandro Ghiani e, quasi irriconoscibile, Valeria Mastandrea. E’ l’unico film prodotto da Carlo Verdone, che ci perse parecchi soldi, perché non funzionò. Forse era troppo presto per il pubblico italiano, forse le parodie horror non hanno mai funzionato.

 

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E forse non era un film del tutto riuscito. I Manetti, alla loro opera prima, esagerarono, ci misero troppo, quando forse avrebbero dovuto fare un film più semplice. Ma l’inizio rimane fulminante, come tutti i momenti musicali e come tutte le apparizioni di Verdone e del grande Bertorelli. Assolutamente da recuperare. Su Rete 4 alle 3 avete “Sette ragazze di classe”, commedia di Pedro Lazaga con Janet Agren, Nadiuska, Alberto de Mendoza, Paolo Giusti, Giacomo Rossi-Stuart.

 

il fantasma dell’opera il fantasma dell’opera

In questa curiosa notte piena di horror italiani segnalo ancora “Il fantasma dell’opera” diretto da Dario Argento con Asia Argento, il povero Julian Sands, il futuro regista Andrea Di Stefano, Coralina Cataldi Tassoni, Cine 34 alle 4, 25. Chiudo con una deliziosa commedia francese birichina diretta da Philippe De Broca che era uno specialista del genere, “L’amante di cinque giorni” con Jean-Pierre Cassel, il padre di Vincent, la bellissima Jean Seberg, Micheline Presle, François Périer. Rarissimo.

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